Venerdì 10 Luglio 2015

Qualcosa si muove, ultimamente ogni allenamento che faccio sento che sto recuperando, energie e forza, Mercoledì sera sono riuscito a correre discretamente, anche dopo una serie di esercizi di forza-resistenza con allunghi sui 150 metri, subito dopo ho corso un 2500 mt a una media di 3':35" al km, da tempo non correvo così sciolto a questo ritmo. Dopo aver toccato il fondo dopo la 12x1 ora, finalmente sto risalendo la china...  

Ieri sera ho nuotato in bustese, il corso è finito, ma io persisto, ieri ho incentrato gli allenamenti sulla forza utilizzando palette, pinnette, pull e boccaglio con:

300 Riscaldamento
3x100 Misti
2x200 Pull (resp. 3-5-7)
5x200 (200 pinne+boccaglio; 200 pinne ;200 palette + Pull; 200 palette;200 stile medio-forte);
4x50 ripartenza 50"
100 sciolte

Questo week end se riesco vado in montagna a prendere un po' di fresco e fare un po' di lavori di forza in salita, sia di bici che di corsa, in questo mese deve recuperare un po' di forza muscolare.


TOUR DE FRANCE
MERCOLEDI'
Il vento e le cadute sono stati protagonisti della quinta tappa del Tour de France, Arras-Amiens di 189,5 km. All'arrivo c'è stata la prima volata a ranghi compatti di questa Boucle, vinta da André Greipel. Il tedesco ha beffato Peter Sagan nuovamente secondo (che però nella generale recupera 6"), uscendo sul lato sinistro della carreggiata e trionfando. Terzo Mark Cavendish che nello sprint è rimasto chiuso due volte , è riuscito a trovare il varco negli ultimi 200 metri ed è stato superato dal tedesco. Il velocista dell'Isola di Man però a 67 km dall'arrivo ha forato e ha poi dovuto recuperare i 40" di ritardo dalla testa. Sul traguardo quarto Alexander Kristoff, nono Davide Cimolai, migliore degli italiani. Tony Martin rimane in maglia gialla con 12" di vantaggio su Chris Froome: sono arrivati rispettivamente 22esimo e 28esimo con lo stesso tempo di Greipel.
GIOVEDÌ'
Ieri altra caduta in gruppo, questa volta ci fa le spese la maglia gialla, infatti il giorno più bello di Zdenek Stybar nel giorno più triste del suo compagno Tony Martin, costretto al ritiro da una clavicola rotta, così la maglia gialla passa a Frome. 
Sembrava una giornata più o meno tranquilla. Sembrava... Ma è un Tour. La fiamma rossa dell'ultimo km è oltrepassata, arrivo in leggera pendenza: la maglia gialla Martin è alle transenne, una spallata per liberarsi, una carambola. Il tedesco cade, chiude la gara, la speranza di andare avanti dura poco. E' il manager della squadra ad annunciare il ritiro della maglia gialla, che ha riportato la frattura della clavicola. Martin trascina nelle sabbie mobili anche Vincenzo Nibali. Lo Squalo a terra è un altro momento negativo, con due soli motivi per sorridere: il tempo per fortuna viene neutralizzato dalla giuria, inoltre non sembra esserci nessuna conseguenza fisica. Un caos dal quale esce immune Zdenek Stybar: il ceco, pratico del ciclocross, va a vincere e infligge l'ennesima beffa al 'cugino' slovacco Sagan, ormai rassegnato ad un eterno piazzamento.
Insomma, se Nibali nel giorno precedente era apparso nervoso, l'arrivo in Normandia non ha certo l'effetto di una camomilla. Lo dimostra anche il post tappa. "Sto bene, c'è da recuperare qualche escoriazione ed un po' di colpi, non è mai piacevole andare giù con il resto de gruppo sopra". E non manca un battibecco con Chris Froome. "Dopo la caduta pensavo fosse stato Chris Froome, ma poi lui è venuto da me e ci siamo chiariti e mi sono scusato con lui, ha scritto su twitter. Arriva anche la spiegazione del keniano bianco: "C'è stata confusione su chi abbia causato l'incidente finale. Voglio chiarire subito all'Astana e a Vincenzo Nibali come stanno le cose. E' chiaro infatti che non sono stato io a causare il tutto".



Tensione. La seconda parte della tappa del resto è da prendere con le molle: c'è tanto vento, ma almeno rispetto al giorno precedente senza l'aggravante pioggia. Un piccolo squarcio di sereno nell'Astana ci sarebbe: i valori di cortisolo di Lars Boom tornano nella normalità, rientrati quindi anche i rischi per la salute che avevano suggerito all'MPCC (movimento per un ciclismo credibile) l'invito a non partecipare. Fattore che il team kazako, da cui tra l'altro è partito l'input per nuovi esami, aveva ignorato. Squarcio piccolo, subito chiuso non solo dalla caduta del capitano, ma anche dal problema intestinale che complica il percorso del fidatissimo Scarponi.


Qui la tappa di oggi

Buon week end a tutti!!!


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