Mercoledì 1 Lugio 2015


Addio a Enrico Arcelli, il guru della preparazione atletica


Il "prof" varesino di fama mondiale è mancato improvvisamente mentre si trovava in Sardegna. Ha rivoluzionato l'approccio allo sport e ai metodi di allenamento
morto improvvisamente mentre si trovava in vacanza in Sardegna, Enrico Arcelli. Nato a Milano il 5 marzo del 1940, Arcelli viveva a Varese dove ha mosso alcuni passi fondamentali nella sua carriera e nella ricerca di metodologie applicate allo sport. Medico, fisiologo, autore del libro sportivo italiano più venduto ("Correre è bello"), a lungo collaboratore della Gazzetta dello Sport, nella sua carriera ebbe l’idea del record dell'ora su pista, la condivise con Paolo Sorbini (scomparso nel 2006) e il figlio Alberto che pensarono a Moser e diedero il via all’operazione Equipe che portò al celebrato record del 1984 a Città del Messico. Di quel gruppo che organizzò scientificamente il record c’erano anche Francesco Conconi, Antonio Dal Monte e Virgilio Ferruccio Ferrari (inventore del frequenzimetro).
Arcelli ha lasciato il segno anche in molte altre discipline, ma il suo contributo più forte è stato quello dato all’atletica leggera.
Pacato, misurato nei modi e nelle espressioni, ma determinato e sicuro nella propria opera, Arcelli è ricordato da tutti come un gentiluomo, campione di vita prima ancora che di sport.


Con questa triste notizia, entriamo nel mese di Luglio, più che mai quest'anno, ho bisogno di ferie e rallentare un pò i ritmi, manca poco alle ferie estive, devo tenere ancora per un mesetto.
Procede l'organizzazione per il Challenge di Santa Margherita di Pula, siamo già un bel gruppetto di 6 persone che partecipano, ma credo che se ne aggiungeranno altre nel prossimo mese.
Sabato la troppa salita fatta, mi ha infiammato il nervo sciatico della gamba sinistra, cosa devo farci, quest'anno va così, qui il dettaglio dell'uscita : Bici Desernzano
Ieri ho nuotato in pausa pranzo e alla sera uscita in bici, solito giro delle 15 salite, ho usato la bici da crono, dove ho cambiato leggermente la posizione, avanzando la sella, (comunque credo che prossimamente tornerò dal mitico Alfiero per farmi posizionare al meglio) ho tenuto un ritmo medio e costante, controllando che il cuore non salisse molto, ora quello che mi serve è "memorizzare le sensazioni", trovare il ritmo medio alto, che mi permetta di tenere anche sulle distanze lunghe.

Questa è giorno da bi-giornaliero di corsa, questa mattina, ore 6 sono uscito a correre, 45 minuti tranquilli, prima di colazione, oggi pausa pranzo nuoto e questa sera variazioni di ritmo 1 minuto lento + 1 minuto medio-alto.







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