Mercoledì 15 Luglio 2015


Ieri mattina ore sei corsetta in zona industriale, questa mattina ore 7 nuotata in Manara, da parecchio non andavo a nuotare così presto, devo dire che è piacevole, soprattutto con la temperatura dell'acqua così mite, devo farlo più spesso, visto anche i carichi lavorativi che ho in questo periodo...
Ieri sera solito giro 15 salite con la bici da crono, le sensazioni sono sempre migliori e la gamba sta tornando a girare come un tempo, le sensazioni sono state ottime, sono sulla buona strada per recuperare la forma.
Quando sono tornato, per scrupolo ho controllato le pedivelle della bici da crono, (visto che chi me la venduta, mi ha detto che erano lunghe 175mm) ho scoperto che sono lunghe 180mm!!! Questo comporta un azione di spinta molto più dispendiosa e condiziona indubbiamente la corsa, devo trovare una pedivella più corta, che mi permetta di scendere dalla bici e avere la gamba fresca.
E' un adattamento lungo quello della bici da crono, con continue modifiche di posizione e test da fare, ma sono convinto che mi porterà a buoni risultati.


Intanto il Tour di France prosegue, mi sa tanto che è già finito.... troppa la superiorità del team Sky, con un Froome in forma smagliante e il crollo di Nibali e Contador. Froome vince e ha le mani sul Tour, il capitano sky attacca a 6,4 km dall'arrivo. Solo Quintana prova a resistere. Nibali si stacca a 10,6 km dall'arrivo, Contador alza bandiera bianca a 7 km.
La legge di Chris Froome ha dominato la salita finale della decima tappa del Tour de France, Tarbes-La Pierre Saint Martin, nella giornata in cui Nibali potrebbe di fatto dire addio al sogno del bis in giallo quest'anno. E Contador potrebbe fare lo stesso con la doppietta Giro-Tour. Male anche Van Garderen. A tutto vantaggio del protagonista indiscusso della giornata. Si è deciso tutto nel tratto finale della tappa, in salita, con l'arrivo inedito a La Pierre Saint Martin, a quota 1.610 metri, era lunga 15,3 chilometri, la pendenza media del 7,4 per cento con punte al 10,8 nel secondo chilometro e poi un altro tratto particolarmente duro dal sesto al nono. Froome, ha salutato la compagnia a 6,4 km dal traguardo alzandosi sui pedali e staccando quelli che erano rimasti con lui. Ha provato a rispondere Nairo Quintana, ma a meno di un km ha ceduto il secondo posto ad un Richie Porte in rimonta che ha tagliato il traguardo a 59".  Froome ha impiegato 40':39" per percorrere l'ultima salita, alla velocità media di 22,583 km/h, una Vam di 1674, 390 watt di potenza media. (E' andato fortissimo, io salgo con una media di Vam che va da 1000 a 1200 e sono quasi al limite, ma raggiungere una vam di 1600 è tantissimo). Ora i distacchi sono abissali, la classifica generale è impietosa: 

1. Chris Froome  35h56'09"; 
2. Van Garderen 2'52"; 
3. Quintana 3'09"; 
4. Valverde 4'01"; 
5. Thomas  4'03"; 
6. Contador 4'04"; 
10. Nibali  6'57";

Oggi 11esima tappa, la Pau-Cauterets, km 188, con il Col d’Aspin (scollinamento al km 117, lunghezza 12 km al 6,5%), il mito Tourmalet (km 147, lunghezza 17,1 km al 7,3%, HC) dal versante di La Mongie dove vinse Ivan Basso nel 2004, e l’arrivo a Cauterets (6,4 km al 5%).



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