Mercoledì 13 Maggio 2015


Mi è rimasta addosso la stanchezza accumulato Domenica, anche un risentimento muscolare alla gamba sinistra, dove mi è venuto il crampo, spero passi in fretta. Ieri sera classico giro delle 15 salite, fatto principalmente in agilità e qualche variazione di ritmo, ma le gambe sono molto stanche e imballate.
Oggi nuoto pausa pranzo e questa sera, visto anche le previsioni meteo dei prossimi giorni e l'affaticamento muscolare,  preferisco non correre e uscire ancora in bici, magari facendo il giro del pesce.

Grande Sara Dossana alla coppa Europa a Madrid, si è classifica seconda, qui potete leggere il resoconto : http://www.fcz.it/2015/05/10-05-15-madrid-triathlon-european-cup-ita/



Il giro d'Italia è iniziato con il botto, nella tappa di ieri numero del giovane Formolo. Fuga e vittoria a La Spezia
Grande successo del veronese della Cannondale-Garmin, che a soli 22 anni centra la prima gioia al suo primo Giro d'Italia arrivando solo sul traguardo. Grande Davide Formolo una giornata in fuga coronata dall'attacco vincente nel finale, che lo porta al traguardo con 22'' sugli inseguitori. È la prima vittoria da professionista, al suo primo Giro d'Italia: un capolavoro. La maglia rosa resta all'Orica, ma passa da Matthews all'australiano Simon Clarke, secondo all'arrivo.
La tappa di ieri è stata entusiasmante, dal percorso nervoso e impegnativo: nei 150 km di gara succede di tutto. La fuga parte dalle primissime battute, un gruppo di 28 corridori che arriva ad avere 10’ di vantaggio. Il nome grosso tra gli attaccanti è quello di Roman Kreuziger, un uomo di Contador, ma tra loro c'è anche il "piccolo" Formolo. Tra scatti e controscatti il plotone dei fuggitivi si frantuma e si ricompone, mentre sulla salita del Passo del Termine (a circa 50 km dal traguardo) esplode anche il gruppo degli inseguitori, con la maglia rosa Matthews che arranca. Dietro è l’Astana di Fabio Aru a fare il forcing e ridurre il distacco dai primi, mentre Contador rimane isolato. Ai -14 km, dai battistrada parte Davide Formolo ed è un’azione che si rivela decisiva: il 22enne della Cannondale-Garmin scatta ai piedi della salita di Biassa e fa subito il vuoto, nonostante il tentativo di Giovanni Visconti (Movistar) e Amael Moinard (Bmc) di ricucire lo strappo. Fra i migliori, intanto, Aru accende la bagarre, con Contador e Porte che rispondono, mentre Uran (il colombiano dell’Etixx, dopo aver perso Serry alla seconda tappa, oggi sconta anche il ritiro di Meersman) perde terreno (oltre 40’’). Sul traguardo di La Spezia, il veronese è primo a braccia alzate, con 22’’ di vantaggio sugli inseguitori. Fra questi, accade un curioso siparietto.
Simon Clarke fa la volata ed esulta, tocca a Monsalve (terzo) picchiettare sulla spalla dell’australiano e dargli la notizia che il primo posto è già occupato. Clarke si rammarica, ma ha modo di consolarsi vestendo la maglia rosa.
Oltre alla gioia della corsa, c'è stato un brutto incidente a Pozzovivo, una brutta caduta dove sbatte violentemente la faccia a terra :
"Sto bene, ma la botta è stata molto forte": Domenico Pozzovivo, rassicura tutti. "Non ricordo cosa è successo e perché sono caduto - dice - Mi ricordo che la discesa era impegnativa, forse mi è scivolata una ruota" - LA CADUTA - A quasi 40 km dal termine brutta caduta per Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondilae), nella discesa di Fontana Barba Gelata, verso Monleone, durante la 3/a tappa del 98/o Giro d'Italia di ciclismo. Il corridore dell'Ag2r La Mondiale è stato immediatamente soccorso e immobilizzato, ma ora non c'è una situazione grave.





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