Martedì 19 Maggio 2015

Finalmente, siamo arrivati, dopo tutti questi mesi di preparazione, Domenica chiudo il primo step di stagione; questo week end ho fatto gli ultimi due lunghi in bici, adesso solo allenamenti soft e recupero fisico fino a Domenica.

La settimana appena conclusa, si è chiusa con totale di circa 500km in sella, mettendo la ciliegina sulla torta Sabato con 130km con le salite dell'Aplino, parte della Calogna al contrario, Comnago, Massino Visconti e il durissimo San Salvatore! Quest'ultima salita nel tratto finale, presenta pendenze che vanno dal 16% al 18% senza mollare un attimo!

Invece Domenica altri 130km basati su fondo medio e variazioni di ritmo su percorso vallonato e solo una mini salita  (San Carlone + Montrigiasco), qui ho cercato di "svegliare" la gamba in piano, ormai addormentata da tanti kilometri accumulati, mantenendo un ritmo medio alto sul tratto lungo il lago e nella parte di ritorno superati i 100km, per testare le sensazioni dopo 3 ore di bici.

Domenica sera ero stanco, ma contento di aver chiuso questa lunga preparazione e prima parte di stagione, questa preparazione mi permette di aver una buona gamba non solo per la nove colli, ma per quello che verrà nei prossimi mesi, come gare obiettivo di triathlon.


Ieri sera corso di nuoto con coach Luciano sentivo addosso tutta la stanchezza :
300 riscaldamento
4 x 50 (25 metà gambe metà stile 25 uno x stile) 
4 x 50 (25 uno x stile 25 metà gambe metà stile) 
3 x 100 esercizio (25 braccia avanti resp. ongi 2 - 25 braccia indietro resp. ogni 2 - 2 contrapposto - 25 stile sciolto) 
300 pull
1 x (200 rip 3:15 - 2 x 100 rip 1:40  - 4 x 50 rip. 50" - 8 x 25 rip. 30")
300 pull


Oggi nuoto in pausa pranzo e questa sera uscita defaticante in bici se il tempo lo permette.

Giro d'Italia: impresa Tiralongo a San Giorgio del Sannio. Contador resta in rosa
Il 37enne di Avola trionfa dopo oltre 170 km di fuga e diventa il vincitore di tappa più anziano della storia del Giro. Kruijswijk 2°, Geschke 3°. Aru ci riprova, ma lo spagnolo non molla mai!
Paolo Tiralongo (Astana) ha vinto la nona tappa del 98° Giro d'Italia, Benevento-San Giorgio del Sannio (224 km). Secondo a 21" l'olandese Steven Kruijswijk (Lotto Jumbo), terzo a 23" il tedesco Simon Geschke (Giant-Alpecin). Per il 37enne di Avola, pro' dal 2000, si tratta del secondo centro stagionale, il terzo al Giro d'Italia e il quarto da professionista. Ma il dato più importante è un altro, capace di riscrivere la storia: a 37 anni e 313 giorni Paolo Tiralongo diventa il vincitore di tappa più anziano della corsa rosa, migliorando l'impresa di Giovanni Rossignoli (37 anni e 186 giorni) al Giro del 1920.


GIORNATA DURA: Che sarebbe stata una tappa particolare lo si era già capito dai suoi numeri: 224 km (9 in più rispetto ai 215 programmati in origine), quasi 4000 metri di dislivello, due traguardi volanti, tre Gpm e un profilo altimetrico in pratica quasi sempre mosso.
A capirlo sin dalle prime battute - 44.500 km/h la media dopo un'ora di gara - sono stati soprattutto gli uomini della maglia rosa Alberto Contador. La Tinkoff-Saxo ha controllato i tentativi di attacco fino al chilometro 52, quando è nata una fuga formata da 11 corridori, tra cui Tiralongo.
I conti sono stati regolati dopo circa 210 km di gara sul Gpm di Passo Serra, 3,6 km con una pendenza media dell'8% e punte al 13%. A 15 dal traguardo Slagter ha addentato da solo le dure rampe verso il Gpm; dietro sono cominciate le scintille tra gli inseguitori con scatti e controscatti, tra i più brillanti Paolo Tiralongo. Nel gruppo maglia rosa Fabio Aru ha attaccato sul punto più duro di Passo Serra, portandosi dietro, oltre al suo compagno di squadra Landa, anche Porte e Contador. Slagter, ripreso ai meno 8 da Tiralongo, si è fatto superare dal 37enne siciliano che si è involato in solitaria verso il traguardo per il suo quarto centro da pro', il terzo al Giro. Dietro di lui, secondo a 21", Kruijswijk; terzo Geschke a 23", che ha fatto sua la maglia azzurra. I big sono arrivati in volata ristretta: Aru 10° a 56" da Tiralongo, a 1" Contador (11°) e Porte (12°). Giornata no per il colombiano Rigoberto Uran, che ha chiuso 28esimo con 1'43" di ritardo dal primo. Nelle posizioni più alte della classifica cambia poco: il 32enne spagnolo resta in maglia rosa, il sardo dell'Astana guadagna 1" nella generale. Uran scivola alla piazza numero 8, a 2'10" dalla maglia rosa.

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