Martedì 20 Maggio 2014

Sempre gara di alto livello a Pietra Ligure, Olimpico bello tosto, anche quest'anno molti atleti sulla linea di partenza, anche quest'anno hanno cambiato nuovamente il percorso in bici, riducendo a 2 le salite, ma allungando l'ascesa della seconda. 
Per me doveva essere un test in vista Pescara, diciamo che sono soddisfatto a metà, ma prendo comunque il bicchiere mezzo pieno, consocio di come ho passato queste ultime due settimane, qui breve analisi della gara:




Quest'anno ho sofferto molto la frazione di nuoto, per via delle onde e una corrente molto forte sul tratto più lungo della frazione, non riuscivo a "prendere" l'acqua, le onde erano sfalsate, a differenza di altre volte, quando trovo un mare mosso, riesco a prendere come dire... sintonia con l'onda ed avere un ritmo costante, ma Domenica ho faticato tantissimo, soprattutto perché volevo stare con un gruppetto di 4 persone e concludere la frazione con loro; questo ha comportato un ritmo troppo alto  per le mie possibilità che ha compromesso la prima parte della frazione in bici. Esco barcollando dall'acqua, il crono segna più di 24 minuti, tolgo la muta, indosso casco, occhiali e numero e parto per la frazione di bici, ma sento che ho il fiato corto, il percorso in bici di Pietra parte con 3km in falso piano per poi prendere subito la prima salita, questo poco tempo non mi ha permesso di abbassare le pulsazioni, trovandomi in affanno in salita. Ho cercato di mantenere un ritmo costante e di tenere il gruppetto che è uscito con me dall'acqua, ma ho dovuto diminuire il ritmo e lasciarli andare. Ho preso un ritmo più agile per recuperare, ma finché non ho scollinato non sono riuscito a recuperare, mangio qualcosa e affronto la discesa forte, sciolgo le gambe, tratto di piano di 2km e via per affrontare la seconda salita di 8km a ritmo, qui le gambe girano, le sento pieno e riesco a rientrare sul gruppetto che avevo perso sulla prima salita.


Discesa forte e ultimo tratto fatto con il gruppo, cambio veloce in T2 e parto a gran ritmo per la corsa, facendo il vuoto dietro a me, tengo il passo km dopo km, con una leggera flessione tra il 7km e l'8, per poi riprendere energicamente il passo, ma a 300 metri dall'arrivo, all'improvviso, come un fulmine a ciel sereno, mi si sono bloccati i flessori della gamba sinistra e destra, crampo inesorabile che non mi ha lasciato scampo, sdraiato a terra in preda ai dolori, mentre guardavo il gonfiabile dell'arrivo e non potevo muovermi, con l'aiuto di un gentile spettatore, sono riuscito a farmi passare i crampi e rialzarmi, per riprendere la corsa trascinandomi all'arrivo. 
Adesso il recupero deve essere totale e già ieri sera mi sono fatto massaggiare per rilassare le parti contratte, ho una serie di motivi perchè mi sono venuti i crampi sul tratto finale della gara e non mi faccio condizionare dalla cosa, guardo avanti consapevole che tra 2 settimane il ritmo e le energie saranno diverse!

Complimenti ai miei compagni di squadra che hanno chiuso l'Ironman di Lanzarote, domani pubblicherò il loro racconto su questa dura gara.




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