Venerdì 02 Ottobre 2015




Non ci voleva, ieri pomeriggio i primi brividi di freddo, alla sera raffreddore e questa mattina mi sono alzato con mal di gola e qualche linea di febbre..... proprio questo week end... comunque si va avanti, oggi pomeriggio, dopo il lavoro, si parte per Riccione, bici pulita e pronta per sprintare sul lungo mare. Speriamo che il tempo tenga e ci si diverta, di solito queste manifestazioni sono le più piacevoli, soprattutto la gara a squadre di crono sprint.
Qui la start list: http://www.fitri.it/archivio-news/news/archivio-news/1146-presentazione-gara/13092-start-list-dei-tricolori-di-triathlon-sprint-tutti-a-riccione-il-3-e-4-ottobre.html

Ieri sera è iniziato il corso di nuoto con coach Luciano, ma io ho fatto scarico completo, con un po' di stretching e addominali, oggi, l'intenzione è nuotare in pausa pranzo, ma di pende da come va la mattinata e il mal di gola.
Mercoledì sera altro buon allenamento di corsa, ridotto i km e aumentato l'intensità con 3x(500 a 3:30 + 400 a 3:20 + 400 a 3:10) poi mille finale a 3:20.

Mercoledì sono andato a vedere la partenza delle Tre Valli Varesine, con la grande vittoria di Nibali, sceso da poche ore dall'aereo proveniente dagli Stati Uniti. 





Si è aggiudicato la 95esima edizione della Tre Valli Varesine, 198, 5 km, da Busto Arsizio a Varese e il Trittico Lombardo grazie alla vittoria della Coppa Bernocchi e al secondo posto alla Agostoni. Fondamentale la doppia azione dello Squalo a 3,4 km dall'arrivo con Giacomo Nizzolo alla ruota. Il messinese ha poi regolato il brianzolo 600 metri più tardi in salita staccandolo in maniera decisiva. La volata per il secondo posto è stata vinta dal russo della Rusvelo Sergey Firsanov, terzo Nizzolo, quarto Ponzi, quinto Felline.
La corsa è esplosa a 23 km dall'arrivo, all'inizio del penultimo giro del circuito cittadino di Varese (12,8 km), con il primo attacco di Diego Rosa seguito da Thibaut Pinot e poi le mosse di Davide Rebellin e Vincenzo Nibali con Fabio Aru al suo servizio. Nibali dice: "Devo ringraziare i ragazzi per quello che hanno fatto, e devo ringraziare Fabio Aru. Insieme facciamo una bella coppia; come Nazionale al Mondiale abbiamo fatto quello che potevamo, su un percorso come quello era difficile andare a medaglia. Ci abbiamo provato ma non è che in questo momento ci fosse un corridore che potesse fare la differenza, così esplosivo".









Invece ieri si è corsa la Milano-Torino e sembra che l'Astana stia dominando queste gara, infatti ha vinto Rosa, con un attacco sulla seconda e decisiva ascesa al Colle di Superga, quando mancavano 2700 metri all’arrivo, Diego Rosa si è aggiudicato la 96esima edizione della Milano-Torino. Il ventiseienne piemontese, fedelissimo luogotenente in salita di Fabio Aru prima al Giro d’Italia e poi alla Vuelta, ha avuto il suo giorno di libertà proprio sulle strade di casa e con uno scatto secco ha fatto il vuoto alle sue spalle, tagliando il traguardo davanti alla Basilica di Superga con 16” sul polacco Rafal Majka e 18” sullo stesso Aru. Poi, subito dietro, il francese Thibaut Pinot, l’olandese Wout Poels, Damiano Cunego, Domenico Pozzovivo, Giovanni Visconti, lo spagnolo Dani Moreno e Davide Villella, il primo ad accendere le polveri sulla salita finale. Per Rosa, professionista dal 2013, prima stagione all’Astana dopo le due all’Androni, proveniente dalla mountain bike, questa è la sua prima vittoria.

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