Venerdì 26 Settembre 2014

Visto che questa sera mi tocca fare vita mondana e non posso allenarmi come ogni venerdì, sono costretto a stravolgere gli allenamenti.... questa mattina, "avrei" voluto alzarmi presto, per uscire a correre, ma non ci sono riuscito... troppo stanco, ieri sera ho ripreso ad allenarmi con la Kettlebell
e mi ha distrutto, non ricordavo che erano così tosti gli allenamenti.

Comunque in pausa pranzo farò 1 ora e 30 di bici e questa sera nuoterò o correrò dipende dalla disponibilità di tempo.... ma come sempre, con un po' di voglia e costanza, si trova il tempo per lavoro/allenamento/divertimento, certo arrivo alla sera che poi sono stanchissimo, ma almeno ho la giornata stra-piena!

Ho deciso che Domenica farò la gara in in bici, Campionati Bustesi, 12 giri per un totale di 60km, le classiche gare ex Udace, dove per stare in gruppo devi avere 1000 occhi, medie spaventose e continui rilanci che ti mettono alla corda; sicuramente mi servirà per settimana prossima per i campionati italiani di triathlon sprint, dove nella frazione in bici, in gruppo, si fa sempre "l'elastico".

In un negozio di bici, a Montreal, ho visto questi nuovi modelli di MTB, con le ruote enormi, sono andato a informarmi... sarà il futuro delle MTB? Leggete qui : http://www.mtb-mag.com/fat-bike-perche-le-ruote-grasse/

Parte terza scarpe:AMMORTIZZAZIONE: E' necessaria per garantire il confort e per ridurre il rischio di traumi. E' fondamentale decelerare l'impatto, smorzando i picchi di carico, forze molto alte applicate in un tempo brevissimo; in pratica l'energia d'urto viene "modificata", trasformandola in forze più basse, applicate per un tempo più lungo. L'ammortizzazione risulta critica soprattutto nelle zone in cui si sviluppano le pressioni più alte, cioè il calcagno e le teste dei metatarsi. In queste zone, una moderata portanza del materiale, contribuisce a una buona ammortizzazione.

RISPOSTA ELASTICA: Nella corsa, il rendimento muscolare può arrivare al 40%-50% grazie all'importante possibilità del nostro fisico di accumulare (e rilasciare) energia elastica, accumulata soprattutto nel tendine di Achille e nel tricipite della Sura, che a ogni passo si allungano e poi si contraggono come una molla, determinando così la flessione plantare che ci spinge in avanti.
Anche l'arcata plantare è in grado di accumulare parte del'energia elastica. Per contribuire in modo valido, le scarpe devono fornire una base di spinta stabile e reattiva, rimbalzando con armonia. Nel nostro caso, è la sensazione piacevole, durante la corsa, "rotonda", ed "economica", essendo dotate della giusta portanza e del giusto ritorno elastico, rendendo quindi percepibile un rimbalzo armonioso.








Commenti

Post più popolari