Mercoledì 28 Settembre 2016


(parafrasando un famoso film)
I SOLITI SOSPETTI....
Sta suscitando molto clamore, la notizia delle informazioni rubate dagli Hacker all'agenzia agenzia mondiale antidoping WADA, anche perchè la lista divulgata, degli atleti trovati positivi a diverse sostanze, sono tantissimi e anche di spicco (Mo Farah, Nadal, Serena e Venus Williams ecc.)  ..... ma tutti hanno come giustificazione la ricetta del medico per l'assunzione del farmaco rilevato.... mah.... qui un breve elenco dei nomi trovati positivi, ma se fate una ricerca su Internet vedrete che ci sono altri atleti che rientrano in questa lista:

ARGENTINA Facundo Callioni e Lucas Martin Rey (hockey prato)
AUSTRALIA Brennan Kimberly e Alexander Belonogoff (canottaggio); Jack Bobridge (ciclismo).
BELGIO Loick Luypaert (hockey su prato)
BURUNDI Francine Niyonsaba (atletica)
CANADA Christine Sinclair, Melissa Tancredi, Rhian Wilkinson; Sophie Schmidt (calcio)
DANIMARCA Pernilla Blume e Jeanette Ottesen (nuoto); Casper Mortensen (pallamano); Niklas Larsen (Ciclismo)
FRANCIA Dimitri Bascou (atletica); Gauthier Grumier (scherma)
GERMANIA Robert Harting e Christina Obergfoll (atletica); Franziska Hentke, Christian Reichert e Christian Von Lehn (nuoto); Julian Justus (tiro); laura Siegemund (tennis).
GRAN BRETAGNA Mo Farah (atletica); Nicola Adams (pugilato); Sam Towsend, Olivia Carnegie-Brown, Helen Glover e Peter Reed (canottaggio); Chris Froome, Bradley Wiggins, Laura Trott e Callum Skinner (ciclismo); Charley Hull e Justin Rose (golf); Siobhan-Marie O'Connor (nuoto); Heather Fischer (rugby a 7);Alexandra Danson, Crista Cullen e Samantha Quek (hockey su prato);
POLONIA Natalia Madaj (canottaggio)
REPUBBLICA CECA Petra Kvitova (tennis)
ROMANIA Roxana Cogianu (canottaggio)
RUSSIA Misha Aloyan (boxe)
SPAGNA Belmonte Garcia Mireia (atletica); Rafael Nadal (tennis)
STATI UNITI Michelle Carter, Deanna Price, Ariana Washington (atletica); Elena Delle Donne e Brittney Griner (Basket); Simone Biles e Laurie Hernandez(ginnastica artistica); Tervel Dlagnev (lotta); John Conger, Kathleen Baker e Connor Jaeger (nuoto); McQuin Baron (pallanuoto); Dagmara Wozniak (scherma); Bethanie Mattek Sands, Serena e Venus Williams (tennis); Sam Dorman (tuffi); Brady Ellison (arco)
UNGHERIA Laszlo Cseh (nuoto)
qui riporto dal sito dalla Gazzetta l'intervista a Wiggins, (anche lui dentro nella lista) .

Articolo dal sito della Gazzetta:
Wiggins sui sospetti: "Non ho cercato un vantaggio ingiusto"
Il baronetto si fa intervistare dalla Bbc sulla questione di tre punture di un corticosteroide autorizzate prima di Tour e Giro: "Da sempre soffro di asma, non volevo diventasse un problema in corsa""Non ho cercato un vantaggio ingiusto"
Il baronetto si fa intervistare dalla Bbc sulla questione di tre punture di un corticosteroide autorizzate prima di Tour e Giro:
"Da sempre soffro di asma, non volevo diventasse un problema in corsa"

Bradley Wiggins si difende sulla questione dell'uso del triamcinolone acetodine, un corticosteroide ad azione prolungata
nella lista delle sostanze proibite che ha assunto tre volte. Il baronetto non puntava ad alcun "vantaggio ingiusto".

Al 36enne sono state praticate tre iniezioni intramuscolari del farmaco prima del Tour del France 2011 e 2012 (che ha vinto) e prima del Giro d'Italia 2013.
Le cure sono state possibili per le autorizzazioni terapeutiche (Tue) accordate che permettono agli atleti di prendere sostanze altrimenti proibite.
Ma la polemica e i sospetti sono scoppiati dopo che la pratica medica è stata resa nota dal furto di dati nei server della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, e la pubblicazione in rete da parte del gruppo di hacker russi Fancy Bears.
La divulgazione delle cartelle cliniche ha riguardato molti atleti tra cui diversi ciclisti di spicco come Froome e Cancellara.
Ma proprio attorno a Wiggins, che è bene ricordarlo, non ha violato regole antidoping, si è scatenato un dibattito acceso.
Il suo ex dottore alla Garmin Slipstream nel 2009, Prentice Steffen ha espresso dubbi dicendosi sorpreso di vedere  Tue di triamcinonolone sempre prima della più importante corsa della stagione.

DALLO SPECIALISTA — Una polemica che ha spinto il cinque volte olimpionico a registrare
un'intervista alla Bbc andata n onda domenica mattina. "Da sempre - ha detto alla tv britannica il baronetto - soffro di asma.
Con il medico della squadra (Sky, ndr) siamo andati da uno specialista per vedere
se era possibile fare qualcosa per curare questi problemi. Lui ci ha detto: «Potete fare qualcosa
ma vi serve l'autorizzazione della federazione»". Poi si è soffermato sull'iter dell'ottenimento di una Tue: "Devi esibire prove fornite da uno specialista che verranno esaminate da tre dottori indipendenti che ti autorizzeranno a prendere questo prodotto. Se uno di loro dice no, la richiesta è respinta"

GIUGNO E LUGLIO TERRIBILI — Wiggins ha spiegato all'Andrew Marr Show, il programma per cui è stata registrata l'intervista, che aveva bisogno del farmaco per combattere una allergia al polline che avrebbe potuto acutizzare il suo asma. "L'ho fatto - ha proseguito Wiggins riferendosi alle punture - per curare una condizione clinica. Non era per cercare di trovare un modo di guadagnare un vantaggio ingiusto. Era per cercare di riportarmi nel campo da gioco e per poter competere al livello più alto". Alla domanda su come potesse giustificare il fatto di avere preso il farmaco meno di una settimana prima del Tour e solo due settimane dopo aver vinto il Giro del Delfinato (2011 e 2012) ha risposto: "Giugno e luglio sono il periodo peggiore. Quando vinci una corsa tre settimane prima del Tour, come io ho fatto, sei il favorito per il Tour. Lo staff medico e gli allenatori controllano che sia tutto a posto. Io dico che sono in difficoltà con la respirazione anche se non sembra e se c'è qualcos'altro che si può fare perché questo non diventi un problema durante una corsa di tre settimane al culmine della stagione? Poi ho avuto il consiglio medico (di prendere il tiamcinolone, ndr)".

ZONA GRIGIA — Wiggins si augura che l'intervista metta un punto al momento di difficoltà che ha avuto nella sua carriera. Ma difficilmente fermerà il dibattito. L'olandese Tom Dumoulin, al quotidiano De Limburger, ha detto che tutta questa storia "puzza". Senza contare l'ulteriore polemica sulla cosiddetta "zona grigia" che secondo Mario Zorzoli, l'ex consulente scientifico dell'Uci, la federciclismo internazionale, è stata creata proprio dalle Tue.

Commenti

Post più popolari