Almere-Amsterdam


Oggi non sono qui per raccontare la mia gara, ma per riconoscere, quanto il gruppo donne ARC è solido, sacrificio, costanza, impegno e umiltà, fanno di queste donne un esempio, sempre cercando di divertirsi e cercando la massima prestazione in ogni condizione...

Daniela Ferrari si è qualificata seconda di categoria alla finale del challenge categoria 40-44 , sempre forte e competitiva, un vero treno!

Annalisa Bienati, al suo primo half distance, gara perfetta con una frazione di corsa da 10 e lode.

Paola Bottigelli, l'esperienza e l'abitudine ad affrontare le fatiche anche nelle avversità è riuscita a chiudere la gara, tra mille sofferenze di un piriforme che non l'ha mai lasciata in pace.

Infine Marina che si è infortunata circa 1 mese prima della gara, cadendo in bicicletta, l'incidente, oltre a svariate botte, gli ha causato il sollevamento della clavicola di 4cm (1cm in più e si doveva operare) con la conseguenza di tenere fermo il braccio destro per 15 giorni, per poi iniziare una lenta e dolorosa riabilitazione.

Ma in questo periodo, non si è persa d'animo, anzi, ha diversificato gli allenamenti, facendo tutto quello che era nel programma di allenamento, ma con la condizione del braccio immobile, esempio:

Si andava a nuotare 2000? In piscina o in acque libere, lei nuotava 2000 metri con un braccio solo!!!! Si andava a correre, bene lei si faceva scocciare il braccio al petto e faceva una camminata veloce per il tempo che doveva.... e  la bici?? i primi 15 giorni raggiungeva anche 3 ore di sessione sui rulli (in estate), io in inverno resisto a mala pena 1 ora. Dopo 15 giorni inizia la riabilitazione e incominci a muovere leggermente il braccio, passando dai rulli alla strada..... la forza d'animo, la passione e l'incoscienza e questo che ci spinge e non ci fa mollare, Marina adesso lo possiamo dire che dopo 18gg dall'incidente sei uscita a correre e sei caduta sullo stesso braccio!!! Qui hai avuto una piccolo cedimento, ma fortunatamente hai avuto problemi solo al gomito, ma nel giro di qualche ora sei tornata, più determinata di prima.



Come sempre, il giorno della competizione eri preoccupata, ma appena sei partita, come al solito, tutto è passato, facendo la tua gara, al massimo della condizione che avevi, con impegno e senza cedimenti..... certo nella frazione di nuoto hai perso qualcosa, ma la bici e la corsa hai dato più di quello che potevi.

Insomma hai fatto una bella gara e questa volta ti sei stra-meritata la finish line...  la tua forza mentale, la tua testardaggine nel conseguire l'obiettivo è ammirevole!!!

Donna Marina, Donna Paola, Donna Daniela, Donna Annalisa, sono esempi e punti di riferimento per ogni aspirante di lunghe distanze.

Complimenti.








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