Venerdì 8 Marzo 2019
Un augurio speciale a tutte le donne sportive e non sportive!!


Piccoli miglioramenti con la schiena, ma sono ancora limitato nei movimenti, questa settimana ho ripreso a correre, 45 minuti lenti in campestre, ma il dolore nella zona lombare rimane, continuo con le terapie e cerco di curarmi al meglio anche con l'alimentazione, spero che settimana prossima riesca a correre decentemente, altrimenti dovrò rinunciare anche ai campionati italiani di duathlon classico a fine mese.
- 23 Marzo Milano - Sanremo
- 7 Aprile giro delle fiandre
- 14 aprile Parigi-Roubaix
- 28 aprile Liegi Badstogne-Liegi
IL CALENDARIO ITALIANO
- 13-19 Marzo Tirreno-Adriatico
- 27-31 Marzo Coppi e Bartali
- 3-6 Aprile Giro di Sicilia
- 22-26 Aprile Tour of the Alps
- 28 Aprile Appennino
- 3 Giugno Cycling Stars Criterium
- 30 Giugno Tricolore a Parma
- 23-28 Luglio Adriatica-Ionica
- 15 Settembre Coppa Bernocchi
- 17-18 Settembre Giro della Toscana
- 21 Settembre Memorial Pantani
- 8 Ottobre Tre Valli Varesine
- 9 Ottobre Milano-Torino
- 10 Ottobre Gran Piemonte
Ovviamente i tre grandi eventi, Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta .
Oggi vi lascio con 1 altro racconto, il neo papà Davide Guarniero (IL GHIANDA), triathleta iscritto all'ARC, che racconta la sua esperienza di come ha iniziato a fare Triathlon e quest'anno, a Luglio, sarà presente all'Ironman AUSTRIA-KÄRNTEN, Klagenfurt, Austria
Buona lettura
In 6 mesi
puoi tagliare il traguardo.
Maurizio mi ha chiesto se mi andava di scrivere due righe su
come gestisco gli allenamenti da neo papà, ma visto che non ho una vera
strategia e lascio spesso all’ improvvisazione, preferisco utilizzare questa opportunità
per raccontarvi la mia piccola storia da triathleta.
Inizia tutto nel “lontano” 2011 quando tra le solite sparate
da spogliatoio, dopo la lezione di spinning del giovedì, si fantasticava sul
mito dell’ IRONMAN, e una voce fuori campo dice : “bè, pedalare, pedali, col nuoto come te la cavi ?? …se sai nuotare
decentemente in 6 mesi puoi tagliare il traguardo !!” …il commento era
partito da un ragazzo che si allenava sempre con noi, uno di poche parole, che
ci dava dentro e il fisico scolpito ne era l’evidente dimostrazione… lì per lì
ho accantonato quel pensierino e mi sono dato alle solite birrozze del post
allenamento.
Ed è stato quel tarlo nella testa… IRONMAN …IRONMAN… IRONMAN risuonava e poi le vicissitudini della vita e qualche cattivo pensiero da
scacciare e il triathlon è diventato parte integrante della mia vita.
Oggi, dopo un bel po’ di gare mi appresto al terzo 140,6
numero che per tanti non significa niente ma per noi è la vetta da raggiungere,
la distanza in miglia da percorrere per essere un FINISHER nell’ IRONMAN; e
oggi ai quotidiani allenamenti di nuoto, bici e corsa si è aggiunta una
famiglia… Vali e Linda, rispettivamente compagna e figlia di un anno e mezzo , che
sopportano i miei ritmi e spesso qualche trasferta forzata per seguirmi in
gara; si dorme meno e i recuperi
diventano “attivi” anche quando si è a casa ma il triathlon è così e non ne
puoi più fare a meno.
Sono sicuro che tanti capiscono cosa intendo, perché in
questo sport si è tutti uguali, si fa tutti tanta fatica e soprattutto, prima o
poi, ci si trova tutti in crisi , no pain no gain, ed proprio per questo che si
creano delle amicizie e dei legami forti che vanno al di là di qualsiasi
interesse o secondo fine… il mio consiglio, non pensateci troppo, fatelo !!
Dimenticavo… il ragazzo fisicato che la fece facile nello
spogliatoio è quello che oggi allena me e tanti altri che hanno fatto del
triathlon uno stile di vita.
Grazie Maury.
Ghianda
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