Martedì 10 Aprile 2018



Bella e faticosa la Varese Van Vlaanderen, con i suoi susseguirsi di muri con pendenze impegnative, che ti mettono alla prova gambe e testa, ho fatto la prima parte del percorso un po' affaticato, ma poi mi sono sbloccato e kilometro dopo kilometro mi sentivo sempre meglio, la gamba spingeva bene e
mi sentivo a mio agio in sella. L'unica cosa che ho affrontato la corsa con un pacco pignoni non adatto, all'ultimo ho cambiato le ruote, che montavano delle corone non adatte al tipo di percorso e nelle salite ero sempre in spinta, ma va bene così è allenamento anche questo... questa settimana sarò ancora in carico e culminerà Domenica con la mezza del lago Maggiore, che sarà un test sullo stato di forma, l'obiettivo è correre 21km a un ritmo prefissato con le pulsazioni basse, in zona 2, come ho fatto l'anno scorso nella mezza di Verona, anche se li era Febbraio e avevo già una buona forma. Questa settimana il meteo è ancora brutto e devo di nuovo stravolgere la pianificazione settimanale, non vedo l'ora che il tempo si sistemi perchè ultimamente faccio fatica a incastrare le cose.





Domenica 8 ci sono stati diversi eventi 3 Maratone Parigi, Milano e Roma e la Parigi-Roubaix vinta
da Peter Sagan, autore di un'azione da fuoriclasse cominciata a 54 km dall'arrivo, parte da solo e 
raggiunge il terzetto di corridori che conducevano la gara, al 25 km dalla fine, Sagan rimane solo con 
lo svizzero dell'AG2R-La Mondiale Dillier, in due riescono a guadagnare oltre un minuto sul gruppo, alla fine si giocano tutto nel Velodromo, dove Sagan s'impone di potenza nello sprint finale, Terpstra 
fresco vincitore del Giro delle Fiandre, chiude la sua Parigi-Roubaix  al terzo posto. Ma oltre l'emozione di come si è imposto Sagan in questa gara, va segnalata anche la tragica morte di Goolaerts, belga di 23 anni, mentre stava affrontando il secondo dei 29 tratti di pavé, quello di Biastre, a 147 km dall'arrivo, cade a terra all'improvviso dovuto a un arresto cardio-respiratorio, vano il soccorso dai medici rianimatori della corsa.

Lonyangata 
La Maratona di Roma è stata vinta da Kipchoge Birech in 2 ore 8 minuti 03”, la classifica femminile 
è stata vinta da Tusa Chota, in 2 ore 26 min 46", a Parigi, hanno corso forte, anche grazie al meteo, 
con una temperatura ideale di 14 gradi, negli uomini ha vinto Lonyangata 2:06:25” e nelle donne ha 
prevalso Saina in 2:22:55”. 

Calcaterra
Da segnalare l'impresa di Giorgio Calcaterra, partito per ultimo con il numero 1, ha rimontato migliaia di podisti per chiudere in due ore e 42 minuti e 30 secondi dopo una vera e propria corsa slalom.
Infine Milano, l'edizione numero 18ª va all’etiope Seifu Tura in 2:09:04 e nelle donne la keniana Lucy Kabuu 2:27:02”.


Seifu 


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