MONDIALI DI ATLETICA/CICLISMO O MONDIALI DI RESISTENZA???



Delusione per i mondiali di ciclismo, delusione per i mondiali di atletica a Doha, ma non per la prestazione degli atleti, (non parlerò di questo) ma da quanto lo spettacolo comunque, deve andare avanti, anche a scapito degli stessi atleti, questione di soldi, dirette tv, immagine... e alla fine anche la prestazione del singolo atleta viene messa in secondo piano.



Domenica scorsa si sono chiusi i mondiali di ciclismo, in Gran Bretagna, nello Yorkshire, con la prova in linea Elite maschile, in un clima di pieno inverno, freddo, piogge torrenziali e vento... questo influisce in termini di costo energetico sull'atleta oltre a fare emergere un altra caratteristica, la resilienza e la capacità di sapersi adattare alla situazione meteorologica, spesso più legata alla psicologia dell’atleta piuttosto che alle reali condizioni di forma e prestazione.

Alla fine della prova i dati hanno evidenziato quando questa gara non doveva svolgersi o almeno trovare una alternativa migliore, di quella proposta dagli organizzatori, i corridori avrebbero dovuto percorrere 284 km, ma la Federazione, per le condizioni meteorologiche, ha deciso di ridurre il percorso a 261 km..... no dico 261km... come se questo sconto poteva alleggerire la fatica alla sopportazione del freddo, vento e strade come corsie di una piscina, i dati parlano chiaro e dicono in modo inequivocabile la realtà dei fatti, dei 197 corridori al via, solamente 45 sono riusciti a concludere la prova, segno evidente di condizioni estremamente proibitive che hanno portato una grande quantità di atleti a ritirarsi.


Invece i mondiali di atletica a Doha? A parte che la partecipazione del pubblico è pari a zero, sia nelle prove su strada, ma soprattutto nello stadio dove nelle edizioni passate si è sempre avuto un bel colpo d'occhio sugli spalti, anche qui condizioni climatiche estreme che influiscono sulle prestazioni .... a partire dal primo giorno con prova di maratona femminile, dove 28 partecipanti su 68 si sono ritirate e alcune sono state portate in ospedale. Invece nello stadio Internazionale Khalifa, dove si disputano le gare su pista, è stato installato un gigantesco impianto di aria condizionata che abbassa di 20 gradi la temperatura rispetto all'esterno.
Mi chiedo... ma perchè??

Non è bastata l'esperienza del 2016 con i mondiali di ciclismo sempre in qui a Doha, vi rinfresco la memoria, anadate a guardare le foto e leggere l'articolo qui: https://sport.sky.it/ciclismo/fotogallery/2016/10/17/mondiali-doha-2016-malori-caldo-ciclisti.html




E ora con i Mondiali di calcio nel 2022, cosa faranno nel costoso e ricco mondo del pallone, per combattere il caldo e l'umidità?

Mi chiedo.. e allora dov'è va a finire la prestazione? Si parla di atleta più forte o atleta più resistente alle situazioni esterne? Atleti che aspettano i mondiali e si preparano per una stagione intera, per poi vedere tutto svanire nell'umidità di Doha.



E' proprio vero che in queste situazioni il Dio denaro ne fa da padrone, schiacciando i principi dello sport e la salute dell'atleta.

E senza andare lontano, anche quest'anno a Maggio al Challenge di Rimini, penso agli atleti non professionisti, che rubano il tempo alla famiglia, amici e lavoro per potersi allenare e arrivare pronti il giorno della gara per poi ritrovarsi in condizioni meteorologiche estreme, anche in quel caso l'organizzazione doveva sospendere o trovare un piano B.

Domenica prendo parte all'ultima gara di stagione, la GF Tre Valli Varesine, con la partenza divise per categoria di età:

9:00 – 10:00
VIP
UOMINI: 19-34; 35-39; 40-44; 45-49; 50-54; 55-59;
DONNE: 19-34; 35-39; 40-44; 45-49; 50-54; 55-59; 60-64;65+;
UOMINI: 60-64;65-69;70-74;75+;

Nella speranza che le condizioni meteo siano accettabili ((;


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