Mercoledì 9 Maggio 2018


Piano piano sto recuperando, l'infezione è rientrata ma lascia i suoi strascichi sul fisico, in più l'allergia quest'anno, a differenza degli anni passati, si presenta con problemi respiratori che non mi danno tregua....va così... devo solo limitare e controllare tutte queste variabili. Domenica 13 dovevo partecipare all'olimpico di Candia, ma ho cancellato l'iscrizione perché è inutile stressare ulteriormente il fisico, l'unica cosa che posso fare è riposare e cercare di recuperare, perchè ormai ci siamo, settimana prossima si parte, per partecipare ai mondiali a squadra di IronMan 70.3 a Barcellona, sarà sicuramente una bella esperienza, siamo più di 20 atleti ARC iscritti e ci sarà da divertirsi, peccato non arrivare pronto per questa gara e dare un contributo sostanzioso al mio team.



Domenica scorsa c'è stato il Challenge di Riccione, vinto da Molinari in 4 ore 58 secondi, dietro di lui solo stranieri, il secondo italiano è all'undicesimo posto.
Ieri è ripartito il giro d'Italia, dopo il trasferimento da Israele, con la tappa di 198 km da Catania a Caltagirone, senza un metro di pianura (2500 metri di dislivello) vinta da  Tim Wellens della Lotto Fix-All che si impone dopo il difficile strappo nel finale di tappa. Oggi la quinta tappa misura 153 chilometri da Agrigento a Santa Ninfa con tre Gpm e strappetto finale verso l’arrivo, domani grande arrivo in salita sull'Etna



Sono andato a leggere come si allena un campione come Kipchoge, incredibile come sono "lenti" i suoi lenti, con partenze da 6' al km, certo poi finisce a 3':30" e noi tapascioni che pensiamo sempre di andare forte, date una lettura qui:
https://running.gazzetta.it/news/25-04-2018/kipchoge-fenomenologia-di-un-campione-ecco-i-suoi-allenamenti-43683

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