Venerdì 8 Settembre 2017

Questa settimana ho provato a correre, ma le gambe sono sempre provate, soprattutto il quadricipite sinistro, invece la testa ha recuperato, anzi con il riposo ho ricaricato le batterie e la voglia di allenarmi e gareggiare è tornata a un buon livello, soprattutto ho voglia di fare una sgambettata in bici, che è dalla gara che non la utilizzo più.

Ripensando all'Ironman, mi ritornano in mente diverse immagini, per ogni frazione fatta, la strana luce che c'era alla partenza del nuoto al mattino presto, il momento in cui mi sono messo in coda per il Rolling start, le immagini dei paesaggi in bici, la parte lungo fiume nella corsa e i due ponti come punto di riferimento, la sofferenza dell'ultimo giro e l'attimo in cui ho tagliato il traguardo, ricordi piacevoli che mi fanno sorridere.

Invece non mi tocca per nulla, il fatto che senza i dieci minuti di penalty, potevo avere in mano la qualifica, perchè ho dato tutto quello che potevo dare in quel momento e le regole fanno parte del gioco, come bucare in bici o infortunarsi nella corsa e dopo la gara, quando analizzi quanto hai fatto, prendi coscienza e sei certo di aver dato il meglio di te, allora bisogna essere solo contenti, Vedana mi ha fatto capire come ci si deve allenare e preparare, per affrontare un evento così, devo solo ringraziarlo per il supporto e i consigli che mi ha dato e alla professionalità messa nel seguire un atleta non professionista, ringrazio tutti i miei amici che mi hanno tenuto compagnia negli allenamenti e supportato nella logistica e alle persone a me vicine che mi hanno sopportato nei miei alti e bassi... grazie di cuore.

Il Sabato prima dell'Ironman si è corso il 70.3, sempre numeroso il gruppo ARC, dove tutti hanno completato la gara alla grande, come sempre, Daniela Ferrari
si distingue, classificandosi terza di categoria!!!

La somma della gara di Sabato e di Domenica ha portato la nostra società a classificarsi come primo club, al TriClub http://eu.ironman.com/triathlon/organizations/triclubs.aspx#axzz4s4GriYrc , qualificando la società alle finali di Barcellona di 70.3 che si terranno a Maggio 2018!!!

Premiazione di squadra
Invece Domenica al debutto all'Ironman, Ricky Riccardo, che con la sua prestazione, mi ha riportato indietro nel tempo, quando ho affrontato il mio primo Ironman, come ero ingenuo e non sapevo cosa andavo incontro, anche lui si è dovuto scontrare con la dura realtà di questo evento!
Così ho cercato di metterlo in guardia e il mio mantra nei giorni precedenti alla gara era un continuo ripetergli:



 << Ricky tu non sai a cosa ti aspetta, puoi essere preparato, ti sei allenato molto, ma in gara ogni fuori giri che farai ti ritorneranno tutti indietro nella maratona..... stai tranquillo >>

Ed è così che è stato, si è scontrato con la dura realtà dell'Ironman, nella frazione di Run, la sofferenza è stata tanta, ma la caparbietà e la forte motivazione di arrivare al traguardo gli anno permesso di concludere e arrivare sul tappeto rosso!!


La verità è che la fatica è tanta, fino a spegnerti l'entusiasmo e l'emozioni durante la gara, ma quando tagli il traguardo, ti accorgi dell'impresa appena compiuta!!

Invece questo week end si conclude la Vuelta, mi spiace aver perso le prime due settimane, ma Mercoledì sono riuscito a vedere una tappa entusiasmante, con un guerriero come Contador sempre in attacco, la vittoria è andata a Stefan Denifl, ma a alle sue spalle, sulla salita finale, con pendenze fino al 26% è arrivato Contador, così come si è visto un combattivo Nibali quarto al traguardo, è riuscito a staccare Chris Froome, non apparso troppo brillante, forse la crono del giorno gli è rimasta sulle gambe.
Ieri invece prima vittoria in carriera di Sander Armee, che ha vinto la 18ª tappa della Vuelta,

oggi invece si va in Asturia, CasoGijon, 149,7 km e domani tappone da non perdere con  l’Angliru, il totem di questa Vuelta con i suoi 12,5 km di lunghezza, pendenza al 9,8%, con una punta del 23,5 a meno di 2km dall'arrivo, ma prima ci sono da scalare anche la Cobertoria (8,1 km all’8,6%), l’Alto del Cordal (5,7 km all’8,6) con un totale di 117,5 km e oltre 3.500 metri di dislivello!


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