Venerdì 28 Agosto 2015


Questa settimana ho ripreso con un buon volume di allenamenti, Mercoledì, dopo diverso tempo sono tornato in pista a correre, facendo un 5mila diviso in (400mt a 4 al km + 300mt a 3:40 al km + 200mt a 3:20 al km + 100 lenti), ma la durezza del Tartan (particolarmente reattivo quello di Busto) mi ha lasciato strascichi alla schiena, un indolenzimento nella zona lombare, devo riabituarmi alla pista altrimenti questo inverno la vedo dura a fare lavori specifici.

Ieri invece ho fatto un lento di 10km in zona industriale, poi alla sera mi sono concesso una visita all'Expo di Milano (seconda volta in un settimana) con cena annessa, consiglio una visita all'Expo prima che chiuda.

Oggi in pausa pranzo nuoto e questa sera combinato veloce in zona industriale, con zona cambio allestita in pista, si fa un circuito di 4km di bici e 2 giri di pista a tutta, ripetuto per 4-5 volte.
Invece domani un bel giro in bici di 3-4 ore e Domenica provo a fare un combinato con 100km di bici e 10km di corsa, quest'anno non ho ancora provato un combinato lungo, testiamo come va in vista del mezzo in Sardegna.

Mondiali di atletica, sempre grande Bolt, dopo aver trionfato sui 100mt, vince anche i 200mt con 19:55 e commenta:

«Sì, mi sono proprio divertito. Ho dimostrato al mondo che sono ancora il n°1. Sapete che i 200 sono la mia gara e ho fatto ciò che dovevo e corso bene, e questo è bello». 
Poi scherza sull'incidente con il cameraman: "Mi ha travolto. La voce che sto cercando di far passare è che è stato pagato da Gatlin, questa è la mia opinione. Ma sto bene, quindi è tutto ok", ha concluso. Rapida e arguta la la replica di Gatlin: "Allora rivoglio i soldi, non ha finito il lavoro". Seriamente Bolt si è soffermato sulle conseguenze dell'impatto: "Non mi ha colpito alla caviglia, ma al polpaccio, posso farcela. Ho qualche taglietto, ma niente che non mi sia già fatto in allenamento. Certo è stato pauroso quando è successo. Forse farei bene ad assicurarmi le gambe. Piuttosto temevo che lui si fosse fatto male, era completamente sbilanciato ed è caduto di schiena, temevo avesse battuto la testa. Per fortuna non si è fatto niente... Non finiva più di scusarsi".

Invece la Vuelta Esteban Chaves ha vinto la sesta tappa della Vuelta, Cordova-Sierra de Cazorla, lunga 20o,3 km. Il 25enne colombiano ha attaccato a 2,3 km dall'arrivo in salita, nel punto più ripido, e nessuno lo ha più ripreso. Il corridore della Orica ha così bissato il successo della seconda tappa, sempre con un'ascesa finale, e soprattutto si è ripreso con autorevolezza la maglia rossa persa il giorno prima. Secondo Daniel Martin a 5" che è partito ai 900 metri e ha rimontato Tom Dumoulin, che era scattato prima; l'olandese ha tagliato il traguardo terzo. Quinto Valverde, settimo Froome, ottavo Quintana. Da segnalare che negli ultimi due km sono stati nelle prime posizioni del gruppo prima Fabio Aru e poi Mikel Landa arrivati poi 11esimo e 12esimo.
Oggi bella tappa da non perdere, con arrivo in salita.

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