Mercoledì 24 Aprile 2019

Che belli questi ponti, che permettono di spezzare la settimana lavorativa e potersi dedicare alle proprie passioni, Domenica 14, ho partecipato alla GF di Novi, che uniti ai due giorni precedenti di allenamento, hanno reso il week end bello impegnativo e spensierato in compagnia della squadra.... peccato solo per il meteo che non è stato dei migliori. Invece questa Domenica 21 dovevo partecipare al mezzo di Cannes, ma per i problemi alla schiena ho dovuto rinunciare, adesso mi rimane Candia il 12 Maggio, incrocio le dita....

In questi giorni tanto ciclismo, classiche del nord e anche per questo fine settimana ci sono eventi da gustare! Domenica 21 si è corsa la  Amstel Gold Race, con un grandissimo Van der Poel, a 35km dal traguardo scatta e si porta dietro un gruppetto di ciclisti, sempre a tirare, sempre al vento, da solo riesce a chiudere il gap con i due fuggitivi Jakob Fuglsang e Alaphilippe e a 200 metri dall'arrivo ha ancora gamba per piazzare una volata che lascia tutti sul posto! Tanti i commenti, come quello di Giovanni Visconti con questo post su Instagram, riferendosi a Van der Poel, ma anche su Wout Van Aert: "Sto pensando che sono fortunato. Potermi confrontare con due fenomeni simili è un onore che non tutti hanno. Per capire di che razza di campioni stiamo parlando bisogna vederli da vicino e vi assicuro che basta un attimo per rendersene conto. Questi due corridori domineranno le classiche negli anni a venire."

Ma il ciclismo continua con altre classiche, oggi si corre la FRECCIA VALLONE, 195,5 km
con Julian Alaphilippe e l’iridato Alejandro Valverde, che si affronteranno sul  Muro di Huy, invece Domenica 28 ci sarà la LIEGI-BASTOGNE-LIEGI 256 km, con i sui 11 cotes, ma in questi giorni si sta correndo anche il Tour of the Alps, la prima tappa si è corsa Lunedì con un Nibali pimpante in salita, che mette in crisi i vari Big.... 

Insomma Giovedì 25 Aprile altro giorno di festa e io farò un bel ponte lungo, godendomi queste corse.... 

Vi lascio con un racconto di 1 altro atleta ARC, Ciro Soprano che in  questo periodo sta preparando il suo primo IRONMAN, il 7 Luglio a Klagenfurt e si deve districare dagli impegni di padre, marito e lavoro, buona lettura...

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L'altro giorno la mia compagna, vedendomi rientrare un po' affaticato da un allenamento, mi fa questa domanda offrendomi il giusto spunto di riflessione per scrivere qualcosa,
Bella domanda, penso.. Chissà a quanti di voi sarà capitato di sentirselo dire. Effettivamente vista dall'esterno la vita del triathleta è un po' da matti.....

Sveglie all'alba per andare a nuotare... Magari pomeriggio presto su in bici a macinare km e poi, la sera, su le scarpette e via a correre.

Un puzzle di incastri dove far collimare lavoro, famiglia, amici e allenamenti...

La triplice mi ha insegnato molto, ad esempio a spostare i miei limiti, a essere più consapevole del mio potenziale e mi ha insegnato a conoscermi meglio.

Mi ha insegnato a non mollare quello che inizio perché è importante andare fino in fondo.

Mi ha insegnato a vincere le battaglie con me stesso, la mia mente e il mio corpo.

Mi ha insegnato che - non posso, impossibile o troppo difficile - sono parole che non esistono.

Forse adesso capisco perché molti miei amici dicono che il triathlon è uno stile di vita.

Questo sport ti sprona a tirare fuori la parte migliore di te stesso e ne diventa parte integrante.

Quindi potrei rispondere che lo faccio perché così posso essere una persona migliore; la versione migliore di me stesso, soprattutto per la mia famiglia e per tutte quelle persone che fanno parte della mia vita.

Colgo l'occasione per ringraziare il Mauri che mi aiuta a eliminare le mie barriere e a tutti i miei amici di fatiche che mi accompagnano giornalmente..... ma soprattutto vorrei ringraziare la mia famiglia che mi sopporta e supporta in questo mio stile di vita un po' "matto" >>

Ciro Soprano