Giovedì 2 Agosto 2018

La settimana di Ferragosto andrò in montagna a ossigenare il sangue e con temperature più fresche cercherò di fare una rifinitura con i "fiocchi".
Sabato scorso ho fatto un combinato impegnativo, con la bici da crono sono andato a fare la salita di Arcumeggia e San Michele e ritorno sul lago da Ispra, percorso impegnativo e poi 1 ora di corsa, ma quello che mi ha sfiancato è stato l'eccessivo caldo, gambe e testa stanno bene. Domenica giro da 150km con la salita impegnativa di Quarna (sopra a Omegna.) pendenza fissa dal 8%-10% per 7km.
Martedì ho fatto 1 ora 20 di corsa lenta in valle Olona, al riparo dal sole e afa, percorso quasi tutto all'ombra e con 2 fontanelle a disposizione, ho gestito bene la sete e l'afa.
Ieri mattina classica nuotata prima di colazione e alla sera 2 ore di bike, invece questa mattina mi sono concesso un bel massaggio dal gigante Maschietto per scaricare le gambe e questa sera andrò a nuotare a Monate.
Domenica 5 Agosto ci sarà la gara di nuoto a Porto Valtravaglia con 4 tipi di distanze, 400mt, 1500mt. la staffetta 1km X 3 e 5km, partecipando a questa maratona aiuterete Abbracciamoli a finanziare la ricerca contro la leucemia infantile, magari vado a fare la 5km, ma deciderò all'ultimo,
Il Tour è finito, dopo il giro d'Italia la Sky si aggiudica anche il Tour de France con la vittoria di Geraint Thomas, dietro di lui Dumoulin e terzo Chris Froome (Sky). Due atleti della Sky nei primi tre posti, ma a me questo Tour non mi è piaciuto, troppe polemiche sul "contorno della corsa" e poche tappe entusiasmanti, come sempre aspetto la Vuelta che negli ultimi anni non ha mai deluso in quanto a spettacolo, attacchi e percorsi.
Invece Nibali è stato operato con successo alla vertebra per accelerare i tempi di recupero in seguito alla caduta sull’Alpe d’Huez, causa da una cinghia di una macchina fotografica di uno spettatore.
Adesso dopo 4-5 giorni di riposo, dovrebbe essere in grado di pedalare sui rulli. L’obiettivo del finale di stagione è il Mondiale di Innsbruck di domenica 30 settembre 2018.
Grande impresa dell'ex fotomodello Michele Graglia, che entra nella leggenda delle ultra-marathon, è il primo italiano ad aggiudicarsi la vittoria alla Badwater 135 miglia (217km) di corsa, è considerata la gara più dura al mondo e a renderla tale sono le sue condizioni climatiche, partenza di sera a -85mt livello del mare, il punto più basso della depressione della Death Valley in California, con temperature di notte di 46° e di giorni di 53°... sono molti i racconti di persone che hanno visioni mentre corrono o svengono per la forte disidratazione, complimenti Michele!
Buon week end!
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