Giovedì 7 Giugno 2018



Domenica scorsa ho partecipato alla GF del Penice, ho fatto il percorso medio, 83km con 2000 metri di dislivello, ho preso una "imbarcata" che volevo fermarmi già alla prima salita, complice una nottata sveglio per via dell'allergia, il caldo e la mancanza di forze già nella prima salita... granfondo impegnativa, già al 35km avevo 1100 metri di dislivello positivo, il percorso molto bello tra le colline del Pavese, ma strade al limite del praticabile, discese con voragini e sabbia sulle curve, un pericolo costante! E' stato un allenamento per la testa più che per il fisico, comunque portato a casa.

In questi giorni mi sento sempre assonato e alla mattina non vorrei mai alzarmi, questo tempo non è certo d'aiuto, ma da questo week end devo pianificare i 2 mesi di allenamento per arrivare pronto a Settembre e scegliere un set di gare che 
stimolano la crescita e mi danno il ritmo gara.

2018 IRONMAN 70.3 World Championship: Nelson Mandela Bay, South Africa

Devo assolutamente anche darmi una regolata con l'alimentazione è da Marzo che mi dico di ridurre alcune cose, ma non sono ancora riuscito a farlo, per essere performante e rientrare nel peso giusto devo perdere ancora mezzo chiletto.

E' iniziato il giro del Delfinato, il preludio al Tuor de France, Martedì si è svolta la seconda tappa, vinta da il tedesco Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) che in volata batte Boasson Hagen e Impey che però festeggia lo stesso visto che con i secondi di abbuono strappa la maglia di leader della corsa a Michal Kwiatkowski. Lo stesso Kwiatkowski cade a terra in una rotonda a meno di tre chilometri dal traguardo, ieri invece si è svolta la crono a squadre di 35 km da Pont de Vaux a Louhans Châteaurenaud , stessa distanza di quella del Tour de France, vinta dal team Sky che grazie a questo successo Michal Kwiatkowski riprende la maglia da leader, per la cronaca Sky ha chiuso in 36’33”49 a oltre 57 km/h di media, seconda la Bmc a 37”, terza la Lotto-Soudal a 52”. Oggi tappa di montagna con il primo di quattro arrivi in salita di fila: 181 km da Chazey sur l’Ain a Lans en Vercor.

A proposito di crono a squadre, ho letto 1 articolo su dei test fatti su quanto incide la scia in bici ed è incredibile quanto l'atleta che sta a ruota risparmia energia, basti pensare che un superbody da cronometro porta un vantaggio del 3%, ma entrare nella zona di depressione creata dal corridore che ci precede vuol dire migliorare la propria prestazione del 30%. Basta stare entro 56 metri di distanza, e si vive in un
altro mondo, con una resistenza nettamente più bassa. I due corridori diventano come l’ala di un aereo, e ne ha un beneficio, anche se minore, pure il ciclista davanti. Quel 30% può essere un risparmio energetico di forze, a parità 
di velocità, oppure la possibilità di spingere a un livello che non si sarebbe mai toccato. 


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